Il nome di questo antico borgo deriva da Vignoni, castello già noto nel XI secolo, le cui tracce dominano l’altura sopra il borgo, e dalle acque termali usate fin dall’epoca romana, come testimoniano numerosi reperti archeologici che si trovano nella collezione Chigi di Siena, Museo Archeologico Nazionale. Intorno alla vasca si disposero le abitazioni, le locande ed in seguito la chiesa di San Giovanni Battista dove attualmente è possibile vedere il frammento restaurato dell’affresco raffigurante Cristo risorto attribuito a Ventura Salimbeni.

Il paese è veramente suggestivo soprattutto all'ora del crepuscolo, quando la piazza principale che contiene una vasca con acque termali, si colora dei riflessi della sera creando un atmosfera suggestiva. A lato della piazza sorge uno stabilimento termale dove, con le acque solfato-bicarbonato-alcalino-terrose si curano affezioni reumatiche ed artritiche.